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Storia della Stampa: le donne e la tipografia

donne tipografe

Come sappiamo da numerose fonti storiche, nell’antichità le donne non avevano molte opportunità di fare carriera. Basti pensare che fino al 1920, alle donne non era consentito nemmeno di iscriversi all’Università. Tante testimonianze che ci sono giunte dal Medioevo, ci hanno portato a comprendere che, sfortunatamente, il futuro per una donna del 1500 poteva avere solo due strade: il matrimonio o il convento! L’alternativa era venire considerate streghe, con conseguenze poco piacevoli…

Le prime donne tipografe

In questo contesto, la stampa, in un certo senso, ha rappresentato un’eccezione. Ci giungono, infatti, notizie risalenti addirittura al 300 d.C., nelle quali possiamo trovare numerosissimi cenni a donne (soprattutto suore) impiegate come copiste di libri e manoscritti. Arriviamo così al 1476, anno di cui si hanno testimonianze certe dell’esistenza delle prime donne tipografe! Ci riferiamo alle suore del Convento di San Jacopo di Ripoli a Firenze, impiegate nella stampa e nella pubblicazione di numerosi testi, fino al 1484. Negli stessi anni e sempre in Italia (stavolta siamo però a Mantova), un’altra donna, Estellina Conat, moglie del medico e tipografo Abraham Conat, venne coinvolta dal marito stesso nella stampa di uno dei primi libri ebraici affidati alla copia tipografica. All’epoca, effettivamente, non era poi così raro che una donna lavorasse al fianco del marito, tanto più che nel XV° secolo, le tipografie e le abitazioni dei tipografi erano, generalmente, lo stesso luogo. Di conseguenza, anche lì dove una donna non avesse avuto il consenso di partecipare direttamente alla stampa, avrebbe comunque sviluppato una certa familiarità nei confronti del business tipografico.

Anna Rügerin

Ma la vera prima donna tipografa fu Anna Rügerin, di Augusta, nel Sud della Germania, che alla morte del marito Thomas prese il pieno controllo della tipografia di famiglia e, cosa ancora più importante, riuscì a pubblicare il suo nome come stampatore su due edizioni di un libro dell’epoca. A partire dal 1600 in poi, le donne ebbero molto più spazio nel settore della stampa, e così anche in Italia arrivò la prima donna tipografa. Il suo nome fu Girolama Cartolari, di Perugia, che come la Rügerin rilevò la tipografia di famiglia alla morte del marito.

Siamo certi che le donne attive nel campo della tipografia siano state molte di più di quelle delle quali si hanno testimonianze. Ciò che conta, però, è che oggi il settore della stampa raccolga l’impegno e la creatività di chiunque ne abbia passione.

Fabiola Ernetti
Fabiola Ernetti, classe 1984. Appassionata di libri e scrittura, segue con interesse, come lettrice e come blogger, moltissimi settori, in particolare quello della Psicologia e del Business Management. Il suo credo professionale è basato su due presupposti: la curiosità è la penna migliore, il web il foglio di maggior qualità; la comunicazione è passato, presente e futuro, ovvero la chiave di ogni tipologia di coinvolgimento.

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