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Grafica intelligente: creare e gestire contenuti con la gerarchia tipografia

gerarchia tipografica

Vi siete mai chiesti, di fronte ad una pagina di una rivista, di un quotidiano o di un catalogo, come tale pagina possa essere stata creata? Probabilmente no e, paradossalmente, ciò significa che il lavoro grafico dietro i contenuti da voi letti, è stato realizzato nel modo giusto.

Quando si tratta di proporre dei contenuti basati maggiormente su testi e parole, occorre dedicare ampia attenzione alla progettualità poiché, se i suddetti contenuti vengono gestiti male in termini di grafica, il loro significato potrebbe passare totalmente inosservato.

Che cos’è la gerarchia tipografica?

Lo studio della tipografia verte sull’insieme delle tecniche da utilizzare per la gestione e l’adattamento grafico di testi su una pagina (cartacea o web). Essenzialmente, si tratta di trasformare un semplice testo in un contenuto speciale. Come è possibile? I punti più importanti della tipografia comprendono le dimensioni, il peso, gli spazi e i colori. Non si può pensare di presentare un testo come un unico blocco, senza differenziare i titoli dai sottotitoli, le parole più significative, le illustrazioni. Soffermandoci su tali differenze andremo, appunto, a creare una gerarchia.

I sovrani della gerarchia tipografica: che ruolo svolgono?

Abbiamo parlato di dimensioni, peso, spazio e colori:

  • Le dimensioni si riferiscono alla grandezza dei caratteri. Più il carattere sarà grande e maggiore sarà l’importanza delle parole con esso trascritte. Può capitare, però, che per un determinato testo occorra differenziare i vari titoli e paragrafi in più livelli e solo con la dimensione ciò non sarà possibile.
  • Il peso: alcune parole, oltre ad avere un carattere diverso dalle altre, possono essere doppiamente sottolineate grazie al “grassetto”. In questo modo, aumentiamo le possibilità di differenziazione in una pagina.
  • Anche gli spazi apportano il proprio contributo nella gestione grafica di un testo. Ad esempio, intorno ad un titolo o un paragrafo più importante di altri, è possibile creare maggiori spaziature affinché esso risalti di più.
  • Infine il colore, ulteriore strumento di differenziazione, applicabile a tutte le parole del testo, qualora occorresse segnalarne alcune in particolare.

La regola principale della gerarchia tipografica è: no agli eccessi! Gli strumenti sopraelencati vanno utilizzati in base alla loro funzionalità. Un lavoro di grafica efficace e intelligente è basato sempre e soprattutto sulla semplicità.

Fabiola Ernetti
Fabiola Ernetti, classe 1984. Appassionata di libri e scrittura, segue con interesse, come lettrice e come blogger, moltissimi settori, in particolare quello della Psicologia e del Business Management. Il suo credo professionale è basato su due presupposti: la curiosità è la penna migliore, il web il foglio di maggior qualità; la comunicazione è passato, presente e futuro, ovvero la chiave di ogni tipologia di coinvolgimento.

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